Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti è un film di genere drammatico del 1986 diretto da Lina Wertmüller
Trama
Nunziata (Ángela Molina) un’ex prostituta, che gestisce un’equivoca pensioncina in un “basso” di Napoli, rimane ferita in un agguato nel quale muore un malavitoso. La donna non ha visto nulla, ma quando anche il figlio “Pummarurella” , un ragazzino di appena dieci anni, viene coinvolto nel giro dei piccoli spacciatori e consumatori di droga, la donna decide di scoprire la verità: i mandanti della lunga catena di delitti non sono boss della camorra, ma un gruppo di madri-coraggio, decise a salvare i propri figli dalla droga.
Curiosità
Inizialmente il film era stato intitolato Pizza e core e la protagonista doveva essere Lina Sastri, attrice molto attiva nel cinema di quel periodo, che però rinunciò.
La colonna sonora include il brano dal titolo Fantanasia, scritto da Vito Mercurio e Corrado Sfogli e inciso nel cd “Storie di Fantanasia” della Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Nell’ autobiografia pubblicata presso Frassinelli nel 2006 la Wertmüller, a proposito del ragazzino che interpretò la parte di Pummarulella, ricorda con affettuoso rammarico:
Selvaggio ed ignorante quello scugnizzo non parlava neanche l’italiano, ma era intelligentissimo, e imparò la parte in inglese. Faceva il personaggio di Pummarolella. Era così soddisfatto del proprio lavoro che ero sicura di averlo recuperato. Aveva avuto la prova che studiare dava molte più soddisfazioni che non fare mascalzonate per le strade. Qualche anno dopo, mentre giravo a Napoli Sabato, Domenica e Lunedì, mi dissero che un ragazzo aveva chiesto di me, lasciandomi poi un biglietto su cui lessi: «Un bacio da Pummarulella…». Era lui. Peccato, l’avrei incontrato con piacere. Passò del tempo e presto ebbi la notizia che era stato ucciso. Lo avevano «incaprettato»: appeso con mani e piedi legati a un’unica corda dietro la schiena. Credo per questioni di droga. Aveva solo diciannove anni. Lasciava una moglie di sedici e un figlio di pochi mesi. Mi sento colpevole di averlo restituito ai vicoli di Napoli (pp. 247- 48).
Riconoscimenti
- 1986– David di Donatello
- Migliore attrice protagonistaa Ángela Molina
- Migliore fotografiaa Giuseppe Lanci
- Migliore scenografiaa Enrico Job
- 1986– Nastri d’argento
- Migliore attrice stranieraa Ángela Molina
- Migliore attore esordientea Elvio Porta
- Migliore attrice non protagonistaa Isa Danieli
- Migliore colonna sonoraa Tony Esposito
( Wikipedia)